INFORMATICA:
Un computer (pronuncia italiana: /komˈpjuter/), in italiano anche elaboratore (vedi «aspetti linguistici»), è una macchina automatizzata programmabile in grado di eseguire sia complessi calcoli matematici (calcolatore) sia altri tipi di elaborazioni dati (elaboratore).
È nato come macchina per automatizzare alcune capacità della mente umana, come ad esempio il calcolo e la capacità di memorizzazione potenziandone la portata e applicandole alla soluzione di particolari problemi scientifici e ingegneristici.
In particolare il computer nasce esclusivamente come macchina in grado
di eseguire calcoli matematici e, solo a partire dalla seconda metà del XX secolo, evolve in macchina in grado di eseguire le elaborazioni dati più varie. Nel corso della storia, l'implementazione
tecnologica di questa macchina si è modificata profondamente sia nei
meccanismi di funzionamento (meccanici, elettromeccanici ed
elettronici), che nelle modalità di rappresentazione dell'informazione (analogica e digitale) che in altre caratteristiche (architettura interna, programmabilità, ecc.).
Ci si riferisce comunemente al computer come ad un dispositivo elettronico e digitale, programmabile a scopo generico, costruito secondo il modello teorico-computazionale della cosiddetta macchina di Turing e la cosiddetta architettura di von Neumann.
Sebbene i computer programmabili a scopo generico siano oggi i più
diffusi, esistono in specifici ambiti di applicazione modelli di
computer dedicati a vari campi e settori come automazione industriale, domotica, computer grafica. In questa forma e al pari della televisione, esso rappresenta il mezzo tecnologico simbolo che ha maggiormente modificato le abitudini umane dopo la seconda guerra mondiale: la sua invenzione ha contribuito alla nascita e allo sviluppo dell'informatica moderna, che ha segnato l'avvento della cosiddetta terza rivoluzione industriale e della società dell'informazione.
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